Info Generali
Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 si voterà in Italia per i referendum abrogativi che si svolgeranno in contemporanea al turno di ballottaggio delle elezioni amministrative per i Comuni interessati.
I cinque quesiti referendari hanno come oggetto la modifica alla legge sull'acquisizione della cittadinanza italiana per residenti stranieri e l'abrogazione di alcune norme in tema di lavoro.
Tutti e cinque i quesiti sono stati dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale durante la camera di consiglio del 20 gennaio 2025.
Si voterà nelle seguenti giornate:
domenica 8 giugno dalle ore 7.00 alle ore 23.00
lunedì 9 giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00
DPR pubblicati sulla Gazzetta il 31/03/2025 con i quesiti referendari:
Le elettrici e gli elettori
- affetti da gravissime infermità, tali che l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l'ausilio dei servizi di trasporto messi a disposizione dal comune per agevolare il raggiungimento del seggio da parte delle persone con disabilità
- affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione
possono richiedere di votare a domicilio.
Entro il 19 Maggio 2025, gli elettori e le elettrici di cui sopra, interessati al voto domiciliare, dovranno inviare al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritte, una dichiarazione dove si manifesta la volontà di votare presso l’abitazione nella quale dimorano.
La domanda di ammissione al voto domiciliare deve:
- indicare l'indirizzo dell'abitazione in cui l'elettore dimora
- un recapito telefonico
- essere corredata di copia della tessera elettorale
- certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell'azienda sanitaria locale in data non precedente al 24/4/2025, 45° giorno antecedente la data delle votazioni (attestante lo stato di grave infermità fisica o la dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali che impedisce l’allontanamento dalla propria abitazione per recarsi al seggio) e deve recare una previsione di infermità di almeno 60 giorni dalla data di rilascio.
Il voto sarà raccolto dai componenti del seggio nella cui circoscrizione territoriale si trova la dimora dell’elettore durante l’orario di votazione.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio elettorale del Comune di Nembro, recapito telefonico: 035/47.13.22 oppure all’indirizzo mail: anagrafe@nembro.net
Modulo richiesta voto domiciliare
Gli elettori residenti in Italia che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento delle prossime consultazioni referendarie (referendum abrogativi ex art. 75 della Costituzione del 8-9 giugno 2025), nonché i familiari con loro conviventi, potranno esercitare il diritto di voto per corrispondenza (art. 4-bis, comma 1, Legge 27 dicembre 2001, n. 459).
Per ricevere il plico elettorale (contenente le schede per il voto) all’indirizzo di temporanea dimora all’estero, questi elettori dovranno far pervenire al comune d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione entro mercoledì 7 maggio 2025.
L’opzione (esercitabile tramite il modulo allegato o in carta libera) deve essere inviata al Comune per posta, posta elettronica ordinaria o certificata, oppure essere presentata a mano, sempre al Comune, anche da persona delegata dall’interessato.
L’opzione, obbligatoriamente corredata di copia di valido documento d’identità dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero completo a cui andrà inviato il plico elettorale così come l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio. L’opzione deve contenere inoltre una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza, ovvero di trovarsi per motivi di lavoro, studio o cure mediche per un periodo di almeno tre mesi (nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni) in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti oppure di essere familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni. In tal senso, la procedura descritta si applica anche ai cittadini italiani iscritti all’AIRE temporaneamente dimoranti in una circoscrizione consolare diversa da quella di stabile residenza.
L’opzione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).
È possibile revocare l’opzione presentata secondo le modalità di cui sopra entro lo stesso termine (7 maggio 2025). Si ricorda infine che l’opzione è valida esclusivamente per la consultazione elettorale cui si riferisce.
Opzione degli elettori temporaneamente all'estero
Voto studenti elettori fuori sede
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge n. 27 che introduce la possibilità di voto per cittadine e cittadini temporaneamente domiciliati fuori dal Comune di residenza, in occasione delle consultazioni referendarie relative all’anno 2025, e quindi del referendum dell’8 e 9 giugno.
La misura, già sperimentata per le elezioni europee del 2024, si applica a studenti, lavoratori e persone che si trovano lontano dal proprio comune per motivi di cura.
Chi può votare fuori sede
Secondo il decreto, possono votare nel comune di domicilio i cittadini che:
-
sono residenti in un’altra provincia rispetto a quella del domicilio;
-
sono temporaneamente domiciliati per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni referendarie
Modalità di voto
Le modalità di voto variano a seconda della circoscrizione elettorale di residenza:
Come presentare la domanda
Gli elettori fuori sede devono presentare richiesta di ammissione al voto presso il comune in cui si trovano temporaneamente.
Entro 20 giorni dal referendum, il Comune di domicilio dovrà ottenere la certificazione del diritto di voto dal Comune di residenza. L’elettore verrà poi registrato nelle liste elettorali del comune in cui voterà.
Domanda di ammissione al voto fuori sede